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Chiedete ad un canadese cosa ci sia a Winnipeg.. Lui vi risponderà il nulla o tanta neve..
I luoghi comuni esistono ovunque e devo dire che questo Manitoba mi ha proprio colpito..
Sono arrivato e subito la città mi è sembrata piatta e senza nulla di interessante ma per fortuna l'apparenza inganna.. Sono stato al centro informazioni e, in men che non si dica, mi sono trovato sommerso da mappe, volantini, brochure, libri e il sorriso soddisfatto della ragazza dell'ufficio informazioni che probabilmente non vedeva l'ora di vedere un turista.. :-)
La prima tappa è stato il museo dei diritti umani che purtroppo è ancora in fase di costruzioni ma che in un paio di mesi credo possa essere completato (inverno permettendo) e che assomiglia al Guggenheim di Bilbao..
Successivamente ho visitato la tomba di Riel, sconosciuto a tutti ma che ha dedicato la sua vita a difendere i First Nations e a combattere per i propri ideali. Morto impiccato per mano degli inglesi ma diventato eroe nazionale.
Da qui sono andato all'Executive District che è assolutamente da vedere.. Sembra la Chicago degli anni '50 quella che vedi nei film e tutto sembra essersi fermato a quegli anni. A pochi metri di distanza il quartiere ricco della città con i suoi grattacieli enormi; la speranza è che questo distretto rimanga tale e quale è non si adatti alle costruzioni moderne..
La sera ho cenato con Sara, la mia host, Mathilde e Patrick in casa.
Mi sembra incredibile come una persona che non conosco possa fidarsi così tanto di me e che mi lasci le chiavi e la casa senza nessun problema. Sono basito e la trovo una cosa stupenda che al mondo ci sia ancora gente che si fida del prossimo! Fossimo tutti così...
Sara studia Diritti Umani ed è stata in viaggio per volontariato in America del Sud quasi 2 anni prima di tornare per riprendere gli studi..
Il giorno successivo con Patrick, un amico di Sara molto simpatico, siamo stati a vedere fuori da Winnipeg una casa 100% eco friendly.. Fino ad ora non ne avevo mai visto una dal vivo e devo dire che è uno spettacolo.. Il sapere che si può vivere senza pagare l'elettricità, l'acqua, il riscaldamento e procurandosi frutta e verdura a km 0 è qualcosa di eccezionale!
Ci sono molte cose da studiare ma sarebbe bello che tutti noi cominciassimo a pensare seriamente che volendo potremo fare qualcosa per aiutare la natura.
Poi ripenso alla mia casa di Vancouver nella quale dovevo fare il giro ogni sera per spegnere luci e tv.. E capisco che la strada è ancora lunga..
Tornando a Winnipeg vi consiglio di andare a visitare anche il Riding Mountain National Park.. Oltre ai cervi e caprioli.. Vedere una mandria di bisonti americani non credo sia poi così comune.. :-)
Bene ragazzi ora vi saluto e vi abbraccio.. È iniziato la mia tappa più attesa, Churchill.
Sono 9 ore di bus e 20 di treno ma ce la faró..
Cosa vado a fare lo vedrete spero nelle prossime foto.. Un abbraccio,
Nic
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betta Ciao nic...che bello leggere dei tuoi viaggi!! un bacione grande grande grande da Valencia (ormai sono sempre qua...)
Mattia Gheda Grande Nic! buon viaggio verso nord!
fabio ehi..incredibile ..dopo un secolo il nuovo bruce chatwin in una avventura di viaggio tra il territorio sconfinato del canada......nessun inserto culturale legato alla terra del baccalà ....si punta al national geographic !!!