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Lascio New York salutandola dall'alto del Rockfeller Center..
da quassù posso rivivere tutte le emozioni che questa incredibile città ha saputo regalarmi.
Me l'avevano detto che quando si arriva a NY ti sembra di conoscerla già, di vivere un flash back di una tua vita passata; è una sensazione strana che ti prende dentro e che non ti fa pensare a nient'altro che a vivere e gustarti ogni singolo istante che ti legherà a lei.
Ora dopo 1 settimana di camminate metropolitane e ore in colonna per visitare quel museo o semplicemente per mangiare un hot-dog, posso dire che sono pronto per una vacanza o almeno una città meno piena di vita..
Non saprei come descrivere in maniera originale una città come New York.. molti di voi la conoscono dai film, altri l'hanno visitata in passato..
Un mio grande follower del blog, e anche il più accanito commentatore, vorrebbe scrivessi una poetica da inserire nella storia della letteratura nord americana.. credo che lo deluderò leggermente.. :D
Potrei partire dalla prima cosa che ho visto/fatto nella grande mela.. No, non è stato mangiare un hot-dog da un baracchino (anche se il pensiero c'era)..
Tutto iniziò quando l'obiettivo della mia Nikon incrociò i cartelloni pubblicitari di Times Square.. fu amore a prima vista!
I colori di questi grattacieli, i profumi che inondano le narici ad ogni angolo, le persone che viste dall'alto sembrano formichine che corrono all'impazzata verso mille destinazioni..
La cosa che più mi ha colpito? Potrei dire la vista della città dal ponte di Brooklyn Bridge oppure il palazzo Flatiron oppure la vista che mi ha regalato New York alle 8 di una domenica mattina dal Rockfeller.. ma solo una cosa mi ha fatto capire di essere forse al centro del mondo.. essere rinchiuso in una stanza non più grande di 20 mq con alle pareti appesi quadri come la Notte Stellata di Van Gogh, la Danza di Matisse, l'Urlo di Munch, le demoiselle d'Avignon di Picasso… inestimabile, oltre al loro valore, anche l'emozione che decine di colori combinati tra loro con pennellate a volte corte a volte più lunghe, sappiano regalare agli osservatori.
Ci sono anche delle cose che mi hanno lasciato esterrefatto e che mi hanno colpito in maniera negativa.. partirei dalla Little Italy, me la immaginavo più grande e con più vita.. La vicinanza di Chinatown probabilmente cancellerà questo quartiere in pochi anni, già ora vi sono negozi con scritte italiane, che vendono souvenir "italiani" ma con negozianti cinesi.. Simbolo di un mondo che sta cambiando.. forse la Cina non si limiterà ad acquisire solo la Piccola Italia..
Viaggiando per l'efficientissima metropolitana ci si può imbattere nella scritta "If you see something, say something" che sa molto di periodo nazi/fascista.. la gente vive tuttora nel ricordo del 9/11.. ce se ne accorge avvicinandosi a quell'area che una volta ospitava il World Trade Center.. al posto delle 2 torri, come saprete, è stata installata un'opera architettonica che ricrea due piscine con cascate di 9 metri e i nomi di tutta la gente che ha perso la vita scritta nella recinzione attorno.
Poliziotti e militari fanno la fila per farsi fotografare di fianco alle targhe che ricordano il grande attacco di Al Quaeda.. spesso con il sorriso per essere finalmente venuti a visitarlo.. è una sensazione strana che non sono riuscito a comprendere fino in fondo..
Mi lascio alle spalle tutti questi pensieri e mi rimetto in viaggio, è stato bello rivedere Samuele e Karen visitare la città con loro e condividere questi pensieri ed emozioni.
Ho conosciuto diversi viaggiatori di couchsurfing con i quali siamo andati a vedere una mostra d'arte dove al bar davano bicchieri di vino ad 1$.. si potrebbe gridare al miracolo.. :D
L'ultima serata new yorkese non poteva finire in maniera migliore, in compagnia di 4 ragazze italiane emigrate qui.. è stato bello riassaporare un pò d'Italia.. pensieri in agrodolce.. vedere così tante persone che sono costrette ad andarsene per riuscire a vivere la loro vita in maniera dignitosa e vivere felici mi fa sempre stare male.. meritiamo di più di questo..
A Silvia, Claudia, Alice ed Evelyne va il mio più grande in bocca al lupo.. anche a Samuele ovvio.. nella terra dei canguri.. Salutami il Capitano.
Un abbraccio, Philadephia e la scalinata di Rocky mi aspettano..
Nic
- comments
Claudia Una pagina carica di emozioni, a volte anche contrastanti come solo New York sa regalare. Incontrarti è stata una magica sorpresa.
nicbono Eh già Claudio peccato avervi conosciuto solo l'ultima sera ma è stato comunque bello e sono sicuro che ci saranno altre occasioni per ritrovarsi.. :-)
***Val*** New York ti entra diretta nel cuore perché sei catapultato in un set di un film, in una realtà che ti sembra di conoscere da sempre, New York è la signora dal tacco 12 che cammina frettolosamente per strada con il suo tailleur passando accanto ad uno dei tanti barboni bevendo american coffee in a coffee tumbler….. New York la sera è un tripudio di luci, a Times Sq. sembra di essere protagonisti di un video game ed i New Yorkers la evitano…… New York è il tombino fumante e gli yellow cabs che sfrecciano in continuazione per le strade. New York sono i baracchini per strada che vendono cibi pochi salutari ma così gustosi... New York sono le tasse da aggiungere al prezzo esposto - senza mai capire quando si applica - e la mancia obbligatoria ai ristoranti. New York sono gli snervanti controlli di sicurezza, l'aria sospetta dei poliziotti e la percezione che il popolo americano dopo l'11 settembre è fiero di essere tale ma è ancora profondamente terrorizzato. New York sono le sue Avenue e le sue Street facilissime per orientarsi. New York è la subway, con i suoi trains and stand clear from the closing doors, ma anche piena di artisti fai da te che ti allietano l'attesa del metro. New York è Ground Zero e la sensazione di impotenza. New York è il panorama mozzafiato di notte dal 102° piano dell'Empire State Building New York sono i donuts, bagels e starsssssbuckssss….. cupcakes …….whole foods….. and fresh direct New York sono i ciclisti che si arrabbiano se occupi la loro corsia sul ponte di Brooklyn e i pony express che girano con la catena in vita….. New York sono i grattacieli alti di Manhattan e le brickstone di Brooklyn. New York sono i doormen che ti aprono la porta e che ti chiamano il cab… New York è lavorare 6 giorni su 7, con 10 giorni di ferie all’anno e soprattutto working just to pay the rent New York è la pistola con la canna legata con un nodo davanti alla sede dell’ONU, la scritta LOVE sulla 6th ave e Atlas con il suo globo, di fronte al Rockefeller Center. New York è un crogiuolo di razze e colori, ed è il museo dell’immigrazione ad Ellis Island dove la storia americana s’intreccia con la storia di tanti italiani che hanno lasciato la loro terra per renderne grande un’altra. New York sono gli odori della strada e i profumi di mandorle tostate……. New York sono le folli serate sui roof bevendo e spendendo…. Troppo…. New York è l’immensità, dalle strade, ai grattacieli…alla gente! New York è la calma e la serenità di Central Park. New York is my Home……