La mente prende una pausa in questo giorno 3 di cammino. Il percorso è di qualche chilometro più lungo del giorno precedente, e per la maggior parte nel bosco. È stata la tappa che fino ad ora mi ha regalato di più. Il terreno sconnesso, le grosse radici da oltrepassare, la palta e il fango che facevano affondare gli scarponi: la mente ha preso una pausa dai mille pensieri che frullano in giro, e mi ha costretto a pensare solo al cammino davanti a me. Il bosco mi ha riempito di doni stupendi, massi giganti coperti di muschio, cascate e ruscelli che si alternavano fino alla fine del percorso. Il gruppo si é staccato in due e alcuni hanno rinunciato a metá strada. Una lezione che ho imparato è che qui in Scozia, la parte più difficile e faticosa arriva verso la fine, quando sei distrutta e devi tirar fuori il meglio di te. Dopo l'ultima collina ai margini del bosco sono rimasta solo con una compagna di viaggio, e il cammino mi ha messo di fianco una donna incredibile e per gli ultimi 5 chilometri di semi pianura, le chiacchere scorrevano lente e fitte. Per Alice oggi ho raccolto un grande regalo... avrò la forza d'insegnarle che quando tutto crolla, il fiato manca e le gambe sembrano non reggere più, e ti compare davanti quella collina insormontabile, passo dopo passo si trova l'energia per superare anche quella, e una volta arrivati in cima, il panorama é il più bello di sempre e la discesa dolce, in compagnia delle persone speciali che come te hanno superato le avversitá della vita con lo stesso coraggio.

Whisky della sera Laphroaig 10 anni... un nel torbato tosto tosto come piace a me