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Mai avrei creduto di attraversare un confine tra due nazioni così militarizzato..
Ho chiesto informazioni al mio autista sul perché ci fossero così tanti posti di blocco e dopo aver tergiversato un pò mi ha detto che sono per la droga e per i clandestini..
Sul momento mi sembrava un pò strano questa storia dei clandestini perché per esempio l'altro confine passato all'andata non era così militarizzato..
Poi il cartello "Bienvenidos en Chiapas, aquì manda el pueblo y el gobierno obedece" mi ha fatto tornare alla mente che si stava entrando in territorio Zapatista..
Mi sono stupito molto su quante cose non sapessi di questo movimento che risale a nemmeno 20 anni fa! Mi chiedo cosa mi stessero insegnando a scuola.. Se la presa della Bastiglia o l'impero Ottomano..
Non so voi ma il vedere questo documentario sulla storia di questo movimento mi ha scosso molto. C'è chi lo presenta come un movimento rivoluzionario ma credo sia piuttosto un movimento atto a dar luce alle popolazioni indie dopo la stipula dell'accordo NAFTA tra Messico, USA e Canada.
Il Chiapas è forse il paese più ricco di risorse e petrolio in tutto il Messico ma la situazione della popolazione era/è la più povera del paese.
San Cristobal è stata forse la città simbolo di questo movimento dove tutto inizio il 1º gennaio del 1994.
Le prime due settimane di quell'anno videro dei combattimenti cruenti tra l'esercito messicano e gli Zapatisti che però hanno successivamente dimostrato di preferire un dialogo alle prove di forza.
Non era della stessa idea il governo messicano che pur di soffocare la rivolta della popolazione non esitò ad attaccare e uccidere chiunque si trovasse dall'altra parte della linea.. Prova ne è la mattanza di Acteal dove in una chiesa nel natale del 1994 furono massacrate ed uccise donne incinte (in totale furono 4 e furonoammazzate con una violenza inaudita a colpi di machete!) bambini e adulti per un totale di 45 persone..
Le immagini crude di questo documentario riprendeva ragazzine con vestiti coloratissimi affrontare militari, spingerli ad andarsene dai loro territori con canti e slogan.
Questo movimento ebbe molto risalto nei media di quegli anni fino al 2002 quando il presidente decise di non passare più informazioni sull'EZLN (ci sarà pure un motivo per cui il Messico è al 161º posto della libertà di informazione dei media).
Qualche anno prima ci fu una marcia degli Zapatistas su Città del Messico per esporre le proprie idee e richieste; rivedere il Zocalo stracolmo di gente mi ha fatto venir la pelle d'oca..
Visitare San Cristobal in giorno successivo è stato come rivivere la storia di quegli anni prima.. Rivedevo la cattedrale dove avvenivano gli incontri tra Governo e il sacerdote indicato dagli Zapatisti come loro tramite;
Le strade, le piazze e le chiese avevano un sapore diverso.
È strano capire quello che queste popolazioni hanno attraversato visitando la città senza nozioni storiche perché tutto sembra così tranquillo e turistico ora..
Ho visitato il museo Na-Bolom (la casa del giaguaro nella lingua maya) che era la casa di una coppia di archeologo/viaggiatore lui e fotografa lei che hanno dato tanto alla storia del Chiapas e allo studio della città Maya di Palenque..
A qualche centinaia di chilometri si trova infatti una delle città Maya più famose che aveva una sorta di alleanza con la città di Tikal.
Il toponimo di Palenque significa "fortezza" in spagnolo mentre alcuni dicono derivi da Lakam Ha, "Grandi Acque".
Ne sono testimonianza le cascate di Agua Azul che si trovano a poche decine di chilometri e che io ovviamente non posso visitare con il sole.. ;-) dopo Bacalar e la laguna dei 7 (almeno sulla carta) colori..
La pioggia mi accompagna tutto il giorno in una escalation micidiale giusto quando si stava iniziando la visita dell'area Maya di Palenque..
Devo dire che nonostante la pioggia queste rovine sono tra le migliori che ho visto, si può anche entrare (non nella tomba di Pacal che è la più famosa ovviamente..) e vederle internamente per scampare magari a questa pioggia tropicale..
Termino la visita fradigio e voglioso di prendere questo bus notturno che mi porterà a Merida.. La speranza è che non esagerino con l'aria condizionata.. L'ultima volta il mio compagno di sedile era un pinguino artico..
¡Aquì estamos!
Nic
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