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Arrivo a Cittá del Messico e mi accorgo che le ultime due città che ho visitato sono le più grandi che abbia visto in vita mia.. El DF, come qui chiamano la loro capitale, si presenta con un tappeto di luci sulla quale l'aereo sembra tuffarsi..
Non è stato semplice riuscire ad arrivare qui a causa del mio biglietto che Expedia giustamente si era "dimenticata" di riservare.. Ho dovuto far da me, prenotare un altro volo e cambiare aeroporto..
Però alla fine lo sforzo è stato premiato e mi ha fatto abbracciare i miei amici Antonio e Fabiola che mi hanno dato il benvenuto nella loro terra..
Dopo aver passato il Natale con degli sconosciuti è stato bello rivedere delle facce amiche e condividere con loro queste feste..
Sin dal mattino seguente abbiamo cominciato a visitare questa città cercando di crearci un plan per organizzarci ed evitare perdite di tempo..
Ci mettiamo in macchina e con la luce del giorno mi accorgo di quanto stia cambiando il mio viaggio..
Sono passato per Churchill con il suo clima subartico per continuare poi con città come New York.
Se mi concedete un paragone mi sembra di stare in una Napoli moltiplicata all'infinito..
Con la sua altura di 2200 msl la città ti accoglie con quell'aria tutt'altro che di montagna.. Le montagne attorno non permettono un ricambio d'aria e nemmeno il passaggio delle nuvole proveniente dall'oceano cariche di pioggia..
La stanchezza dovuta credo all'altura di fa sentire e ti fa moltiplicare gli sforzi per fare qualsiasi cosa..
Se poi si va a vedere anche l'idrologia del territorio si scopre che il DF è stato praticamente costruita sopra un lago..
Il terreno all'inizio paludoso era stato regalato agli Atzechi in cambio di protezione.. Da li la costruzione è aumentata fino a rendere la città una megalopoli..
Nel 1629 ci fu un'inondazione spaventosa che cancellò parte della città; da allora si penso ad un piano di canali per evitare altri problemi simili.. Questo sistema venne creato nel 1900 durante il periodo di dittatura di Porfirio Diaz ed è tuttora in uso..
Se andate a vedere il palazzo de Bellas Artes si vede chiaramente che sta sprofondando.. Antonio mi dice 40 cm all'anno.. Mi sembrano tantini.. No?
Anche la Estela de Luz, opera costata 100 milioni di dollari qualche anno fa, sta sprofondando e inclinandosi lentamente..
Città del Messico è una città di controsensi.. Le strade sono in condizioni pietose, molte parti della città sono abbandonate, i poliziotti prendono la mordida (tipo una tangente che ricevono per non fare multe) per via dello stipendio da fame che percepiscono...
Immaginate lo scandalo dei messicani quando hanno innalzato questa torre luminosa completamente inutile che sarebbe costata forse 5 milioni in qualsiasi altro paese ma che qui ha raggiunto un prezzo almeno 20 volte più elevato..
Sia che tu viaggia in 4 ruote o sia che tu viaggia in 2 ruote (potrebbe essere visto come un tentativo di suicidio qui) le regole nella capitale non esistono.. Esistono solo le eccezioni.. ;-)
I semafori, almeno alcuni, potrebbero tenerli spenti.. Le poche volte che ti fermi è sempre uno show: persone che ti vendono di tutto e che, pur di guadagnare qualche pesos, si sono inventati i mestieri più disparati.
Da chi ti vende frutta in sacchetto, a chi ti vende snack e caramelle, giornali e riviste, fuochi d'artificio, sigarette in pacchetto oppure sigarette sfuse..
Chi si cimenta da giocoliere, chi fa il robot muovendosi a scatti, chi fa il mangia fuoco o chi semplicemente ti pulisce (senza chiedere) il vetro..
Quasi mi veniva voglia di rimanere in macchina e girare la città così..
Purtroppo non ho potuto fare foto perché esibire una camera quando si è in auto è sempre abbastanza sconsigliato.. Non saprei dire se è un eccesso di sicurezza ma in questi casi e a queste latitudini meglio nemmeno chiederselo..
Il nostro primo stop è stato il Museo di Antropologia.. Pazzesco! Sembrava di essere all'interno di SuperQuark e ammiravo basito statue che avevano delle espressioni magnifiche e curate nei minimi dettagli qualche millennio di anni fa..
Il giorno successivo ho potuto vedere da dove la maggior parte di questi monumenti proveniva: Teotihuacan!
Arrivi e la vista delle piramidi da distante già ti affascina.. Immaginate quando ti trovi ai suoi piedi.. Oppure al suo apice..
La città più grande esistente al mondo circa 2 mila anni fa è ancora lì ad insegnarci cosa il genere umano era in grado di fare..
Peccato per coloro che si sono adoperati nel restauro nel 1990 che probabilmente non erano adatti a questo lavoro.. Ho letto che la piramide originalmente doveva avere 4 piante mentre loro ne hanno creata una 5ª.. Aspetto conferme e delucidazioni dall'Ing. Rossi che mi saprà togliere questo dubbio..
Visitando il sito ho pure conosciuto un venditore che mi ha mostrato come colorassero i vestiti e gli oggetti migliaia di anni fa.. La cochinilla da pure il colore al nostro, almeno mio, amato Campari.. Maria che sèn!
Rimanendo in tema gastronomico.. Se prima di venir qui adoravo i burrito e i nachos (che non sono per nulla piatti messicani ma americani), tutta la gastronomia messicana è una continua scoperta..
In Italia credo arrivino 2 piatti di questa cucina ed è veramente un peccato perché gli ingredienti e tutti i piatti che finora ho provato sono stati eccezionali..
Mi riserbo il diritto di riprovare la Pulque che è una bibita proveniente da un cactus.. Bianchiccia, fermentata e quindi leggermente alcolica e un pò bavosa.. Non è stato amore a prima sorsata.. Ci riproverò..
Un pò alla volta vi aggiornerò anche su altri piatti messicani che ora come ora non riesco ancora a distinguere bene..
Adoro mangiare al mercato e anche per strada assaporando qualche prelibatezza di fronte alla cattedrale oppure davanti al castello o a qualche murales messicano..
Cammini e respiri cultura e storia.. Cosa che mi mancava ormai da troppo tempo..
Trovarsi davanti ad un murales del movimento messicano è un pò come trovarsi davanti ad un Van Gogh.. Ti lascia senza fiato..
L'ultimo giornata di visita è stato senza dubbio la più affascinante; visitare il Palacio Nacional e il Museo di Chapultepec è un must qui al DF assieme al museo di Antropologia..
Al castello ho pure fatto amicizia con Lidy una ragazza colombiana che mi ha invitato a visitare Bogotà.. Vuoi non andarci quando hai una guida tutta per te? Vedremo..
Spero stiate tutti alla grande e abbiate iniziato questo nuovo anno nel migliore dei modi.. Il mio è stato diverso ma comunque particolare passando dal cenone a casa della famiglia di Fabi che lo fanno alle 10.. A quello a casa di Antonio che era a mezzanotte..
Due famiglie molto diverse ma che mi hanno fatto sentir parte di loro e che mai dimenticherò..
Nelle prossime puntate vi racconterò qualche chicca su come viaggiare qui in Messico.. E su come non viaggiare..
Ahora me voy cariños y espero recibir vuestras noticias pronto.
Gracias Toni y Fabi lo agradezco mucho y espero poder contra cambiar en Italia vuestro amor y hospitalidad..
Baci
Nic
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